Presentata la prima parte di stagione del teatro Carlo Felice di Genova, dal 29 settembre al 31 dicembre. Debutto con "Il Trespolo tutore", un'opera di Alessandro Stradella mai rappresentata in epoca moderna in Italia.
Un inizio inedito e coraggioso, fortemente voluto da Claudio Orazi, sovrintendente del teatro Carlo Felice. A Genova la stagione lirica e sinfonica 2020/2021 sarà inaugurata il 29 settembre da Il Trespolo tutore di Alessandro Stradella, un’opera che venne rappresentata per la prima volta nel 1679 proprio a Genova, al Teatro del Falcone di via Balbi: in Italia, in epoca moderna, non è più stata rappresentata.
Per portarla in scena quest’anno, Orazi si è affidato al direttore d’orchestra Andrea De Carlo, uno dei massimi interpreti mondiali di questo compositore del ‘600 italiano. La regia è stata affidata a Paolo Gavazzeni e Pietro Maranghi. Paolo Gavazzeni è nipote del direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni, che era molto legato a Genova. Il Trespolo tutore è una delle prime opere comiche nella storia del teatro lirico, non solo in Italia. Seguiranno La Vedova allegra e I Pagliacci: sono tutti e tre nuovi allestimenti del Carlo Felice.
Una stagione diviso tre
Anche il Carlo Felice ha pianificato la stagione di opera, balletto e sinfonica fino a giugno 2021. Ma, a causa dell’emergenza Covid ancora in atto, come altri teatri italiani ha deciso di dividere la stagione in tre parti: il primo periodo, presentato al pubblico martedì 22 settembre, arriverà fino al 31 dicembre di quest’anno. Poi si deciderà come agire per le altre due parti, alla luce della situazione epidemiologica in italia.
Sempre a causa del Covid, la capienza del teatro sarà ridotta alla metà: saranno quindi disponibili 1000 posti (invece di 2000). Orazi ha ringraziato gli artisti, che hanno reso possibile la riapertura “Accettando di calmierare i loro cachet, in considerazione dei minori introiti per il teatro provocati dalla riduzione dei posti a sedere e quindi dei biglietti venduti”. La Fondazione Carlo Felice per venire incontro agli spettatori ha deciso infatti di mantenere gli stessi prezzi dell’anno scorso, nonostante il minore numero di spettatori paganti previsti. Il Carlo Felice tranquillizza comunque gli spettatori sulla sicurezza biologica del teatro. "Il 2 luglio - spiega Orazi - siamo stati il primo teatro al mondo a ottenere la Biosafety Trust Certification rilasciata da RINA".
"Dopo un’estate densa di proposte, all'insegna della ripartenza post-lockdown – ha detto l’assessore alla cultura, Barbara Grosso - il Teatro Carlo Felice si conferma protagonista nel panorama cittadino, manifestando una forte volontà di essere presente e di guardare avanti, non solo come contenitore di cultura, ma anche come “attrattore turistico” rivolto a un palcoscenico internazionale”.
“Il nostro teatro lirico – ha detto il sindaco Marco Bucci, presidente istituzionale della Fondazione Carlo Felice – si sta ponendo come innovatore, e rimarca il suo essere in prima linea nel percorso di ripresa dello spettacolo italiano in seguito all'emergenza-Covid. Stiamo uscendo sempre di più dal teatro con le nostre iniziative, e stiamo portando dentro il teatro iniziative che non ci sono mai state”.
Per tutti gli spettacoli della prima parte di stagione, gli spettatori potranno utilizzare i voucher relativi agli spettacoli della stagione 2019-20 che sono stati annullati a causa dell’emergenza sanitaria.
Il Trespolo tutore, di Alessandro Stradella
“Si tratta dell’appuntamento culmine per quanto riguarda l’omaggio alla civiltà musicale genovese che il Teatro Carlo Felice ha portato avanti nei mesi scorsi - ha detto Claudio Orazi - Alessandro Stradella era originario di Bologna ma morì a Genova nel 1682. Fino all'ultimo fu protagonista della vita culturale e mondana della città. Rimettere in scena oggi Il Trespolo tutore, significa rendere omaggio alla grande Genova barocca, con i suoi splendori e i suoi misteri”. Per questo titolo raro, il Teatro Carlo Felice ha scelto un cast di specialisti del teatro musicale barocco.
Lo spettacolo IL TRESPOLO TUTORE (Info e Date)
"Alessandro Stradella – spiega il direttore De Carlo – è uno dei compositori più originali e sorprendenti di sempre e un grande operista. Le sue opere, richiestissime, costavano tre volte quelle dei suoi contemporanei. Il Trespolo tutore, la sua unica opera buffa, è un vero capolavoro. Esempio mirabile di commedia dell’arte nell'opera, alterna momenti divertentissimi ad altri tragici e commoventi. Composta sul geniale libretto di Villifranchi, la musica ci trasporta con ritmo incalzante tra mille equivoci e colpi di scena attraverso moderni panorami sonori che fanno presagire il romanticismo e oltre".
"Essere chiamati a mettere in scena Il Trespolo – dicono i registi Gavazzeni e Maranghi - ci fa sentire parte di un progetto culturale importante e avvincente. La scoperta progressiva di quest’opera quasi sconosciuta è stata un’avventura sorprendente. Stradella era un geniale e visionario uomo di musica e teatro, compositore determinante per tutta la musica che è venuta dopo di lui”.
La vedova allegra, uno scintillante rifugio
Va in scena al Teatro Carlo Felice il 27 novembre. La vedova allegra (Info e Date) È considerata la più celebre e amata delle operette, un titolo che rappresenta tutta un’epoca. La regia è di Luca Micheletti, che canterà anche nel ruolo del Conte Danilo. Grazie alla sua versatilità e completezza, Micheletti è considerato un astro nascente del teatro italiano. Lo spettacolo vedrà anche l’esordio a Genova del direttore d’orchestra Lorenzo Passerini, che a 29 anni è già un talento del podio. Protagonista femminile, nei panni di Hanna Glawari, Elisa Balbo. Scene e costumi di Leila Fteita.
«Lo spettacolo si impernia su due assi portanti – dice Micheletti - da un lato, il tema del vorticoso girare su se stessi; dall'altro, quello del teatro come scintillante rifugio fuori dal mondo. Siamo in un universo in cui, innanzi tutto, ogni cosa gira costantemente: una società-carillon che celebra se stessa nel rituale girotondo che Schnitzler, grande viennese, elevò a simbolo dell’intero secolo”.
Lo spettacolo LA VEDOVA ALLEGRA (Info e Date)
Il verismo dei Pagliacci
La realtà che irrompe sul palcoscenico e abbatte gli argini della finzione teatrale: questo è Pagliacci (Info e Date) di Ruggero Leoncavallo. L’opera è stata definita come “il più verista dei melodrammi veristi” dallo scrittore e drammaturgo Alberto Savinio.
“Oggi, grazie alla tecnologia, siamo tutti testimoni di un nuovo modo di riprodurre la realtà attraverso le immagini – spiega il sovrintendente Orazi - Ecco perché il Teatro Carlo Felice ha pensato che Pagliacci, con il suo forte realismo, sia l’opera adatta per sperimentare una messa un scena basata sulla cosiddetta “realtà aumentata”. Si tratta di un progetto innovativo, in collaborazione con Rai Cultura e Rai 5, con la regia, le scene e le luci di Cristian Taraborrelli”.
Nel cast spiccano i nomi di una coppia di artisti genovesi: Serena Gamberoni, che interpreterà Nedda, e Francesco Meli, che debutterà nel ruolo di Canio. Sul podio, Andriy Yurkevych. Costumi di Angela Buscemi.
"Pagliacci è come una tempesta nera che si abbatte sulle fragilità umane - spiega Taraborrelli - È come un groviglio contorto di passioni: amore, gelosia, odio, la ferocia del finale. Questo continuo movimento dell’anima esige un universo visivo senza confini, mutevole, plasmabile nel tempo e nello spazio, una “realtà aumentata”: frammenti sconfinati di natura, tremori che attraversano le forme, riflessi che interrogano, architetture che si espandono, un nuovo spazio tridimensionale-emozionale in cui i cantanti vivranno le loro molteplici vite osservate da camere live, sguardi digitali che racconteranno l’opera".
Francesca Nesler, responsabile dell’offerta musicale di Rai 5, è intervenuta alla presentazione di martedì 22 settembre in diretta telefonica. "Rai Cultura – ha detto - è interessata a documentare lo spettacolo sia con la ripresa integrale di Pagliacci che con una puntata di Prima della Prima, oltre che, naturalmente, per il livello artistico espresso, per la sperimentazione della tecnologia della realtà aumentata sull'opera lirica. La messa in onda è prevista per giovedì 25 febbraio 2021 in prima serata".
Lo spettacolo PAGLIACCI (Info e Date)
La stagione sinfonica
La Stagione Sinfonica ha visto un’anteprima a settembre con i tre concerti dell’Omaggio a Beethoven, diretti da Leonardo Sini e Donato Renzetti. La prima tranche della nuova stagione comprende cinque concerti a Genova e due in trasferta, con un’attenzione particolare a Beethoven nel 250° anniversario della nascita.
Il 4 ottobre Fabio Lusi e il pianista Alessandro Taverna eseguono il Concerto per pianoforte e orchestra di Benjamin Britten, una partitura del 1938 in prima esecuzione assoluta al Carlo Felice. Segue Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schönberg, un brano del 1899. Il Maestro Luisi è considerato un interprete di riferimento della musica tardo mitteleuropea.
Venerdì 9 ottobre Donato Renzetti dirigerà il Transitus animae di Lorenzo Perosi, solista il mezzosoprano Clémentine Margaine; il capolavoro perosiano, in prima esecuzione al Teatro Carlo Felice, sarà preceduto dalla Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93, di Beethoven. L’11 ottobre il concerto verrà replica al Teatro Nuovo di Tortona, nell'ambito del Festival Perosi.
Venerdì 16 ottobre il violinista Kevin Zhu, Premio Paganini 2018, sarà il solista nel Concerto per violino e orchestra in si minore op. 61, di Elgar; direttore, Andrea Battistoni. Poi la Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 62 di Schumann.
Giovedì 22 ottobre l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, diretta Pietro Borgonovo, andrà in trasferta al Teatro Civico di Vercelli, con un programma tutto beethoveniano: Concerto n. 5 mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 73 “L’Imperatore”, solista Ziyu Lin, Premio Viotti 2019, e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92.
Martedì 27 ottobre uno dei maggiori violinisti italiani, Massimo Quarta, Premio Paganini 1991, sarà solista nel Concerto n. 5 in la minore per violino e orchestra M.S. 78 di Paganini; direttore, Francesco Ivan Ciampa. A seguire l’Ouverture Coriolano e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Beethoven.
Venerdì 1 gennaio, alle ore 16, Andriy Yurkevyc dirigerà il tradizionale Concerto di Capodanno.
Teatro CARLO FELICE di Genova
Gli spettacoli della stagione 2020/2021
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